La verità di Maradona

Repubblica — 22 marzo 1987 pagina 50 sezione: SPORT
MILANO (l.g.) - "In questo momento sto molto male, non potrei scendere in campo". Maradona parla con frasi brevi, dolenti. Affondato nel cappotto nero, affronta i cronisti che hanno lungamente atteso il suo arrivo. L' argentino ha raggiunto i compagni nel tardo pomeriggio di ieri, volo di linea da Napoli e auto pronta all' aeroporto di Linate per condurlo all' Hotel Brun, vicino San Siro, dove la squadra è in ritiro da venerdì pomeriggio. Non è solo il mal di schiena ad affliggerlo: "Sono state scritte molte inesattezze su questa vicenda, non sono per niente contento. Anzi, è possibile che cominci a fare il silenzio stampa, ma solo da martedì. Perchè dovete sempre drammatizzare tutto?". In realtà il giallo-Maradona - cominciato venerdì mattina - è ancora in corso. Sarà in campo oggi contro l' Inter? Chi lo deciderà? "Solo il dottor Oliva può fare il miracolo. Già quand' ero a Barcellona mi capitò una cosa del genere. Oliva mi fece un' iniezione e mi sentii benissimo. Spero che vada bene anche questa volta. Ho tanta voglia di giocare a San Siro". Il dottor Oliva, che ha raggiunto Maradona ieri sera in ritiro, ha saputo solo all' ultimo momento del malanno patito da Maradona: "E' venuto da me martedì pomeriggio, il giorno dopo la premiazione (l' Oscar dello sport, ndr). Aveva qualche dolore muscolare, niente di grave. Per il resto stava benissimo". Un malessere improvviso, allora: il medico sociale del Napoli, Acampora, non se ne stupisce: "Un atleta con la sua struttura fisica è destinato a soffrire di lombalgie periodiche". Nel tragitto da Napoli a Milano, Maradona è risalito alla causa scatenante: "Ho preso freddo, mercoledì. Ho visto la partita in panchina (amichevole Roma-Argentina, ndr), probabilmente stare tanto tempo fermo mi ha fatto male. Venerdì soffrivo molto. Sono rimasto tutto il giorno immobile a letto. Ma le cose sono migliorate poco". La decisione sull' impiego dell' argentino verrà presa soltanto questa mattina. Bianchi, cortese e tranquillo come sempre, ha avuto un momento di rabbia durante la consueta conferenza stampa del sabato: "Certo, è preferibile avere sempre tutti a disposizione. Ma io dico solo quello che so, cioè che il giocatore non è partito con noi perchè era bloccato a letto. E' tutta la settimana che non si allena. Il guaio è che lui è Maradona, c' è una situazione di anormalità legata alla fama del giocatore. Anche un mal di schiena diventa notizia...".

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