Oliva: campi appropriati per giocatori giovani



Da Clarin del 19.10.1966

Oliva: Campi appropriati per giocatori giovani
Il dottor Oliva si trova nella redazione di Clarin. Accettò il nostro invito e ci visitò, portando le sue conoscenze scientifiche applicate al calcio. Saputo che il dottor Oliva è medico sportivo e assessore in materia al Ministero della Salute. Realizzò numero si lavori e ha girato il paese tenendo conferenze. Rappresentò , inoltre, il nostro paese in distinti congressi medici internazionali di medicina dello sport, specialità alla quale si è legato dal 1946. Lavorò nel Rosario Central ed ora fa lo stesso nel Chacarita Juniors. È inoltre professore nazionale di educazione fisica. Fino a qui, il suo curriculum; da qui in poi le sue parole:
Le molteplici implicazioni che tiene lo sport nella società moderna, cominciò dicendo , obbligano a considerarlo seriamente e a trattare di elevarlo nei suoi aspetti educativi biologici, medico e pisco sociologico. I medici che in un modo o nell’altro stono legati allo sport tengono l’obbligazione di apportare i contributi responsabilmente. Gli dei mitologici delle antiche olimpiadi, sono rimpiazzati oggi per la causa di contribuire allo sviluppo della medicina sportiva. Per abbinare con esempi le sue parole, il dottor Oliva proseguì: Prove di quello è che già si sono effettuati sedici congressi mondiali di medicina dello sport, a parte un numero considerevole di incontri scientifici, in distinte nazioni e gruppi di nazioni. La nostra , felicemente, si è vista interessata per lo stesso interesse ed è così che nel nostro paese si son realizzati già varie riunioni scientifiche e si sono fondate società di medicina dello sport in distinte provincie . tuttavia, medici argentini han partecipato a congressi mondiali, rappresentandoci. La Federazione Internazionale di Medicina dello Sport, con sede in Svizzera, è da molti anni esistente. In seguito, il professionista fece riferimento al calcio in questi termini: Il nostro calcio si arricchì e nutrì in una epoca, con elementi formati liberamente e in terreni liberi. Sebbene con errori o difetti, la naturalità piacevole che con questi elementi si svilupparono, permise a molti di staccarsi e illuminare un’epoca che vive nel ricordo di molti. Le cose cambiarono. Il progresso migliorò quelli carenti, ed i clubs comprendendo l’importanza dell’ingresso dei giovani nello sport, organizzarono le divisioni inferiori ed in alcuni casi paragonabili a scuole di calcio. Di queste ultime parole sorse un’espressione posteriore:
il calcio diventa tecnico. Tuttavia tende a tecnologizzarsi la formazione del giocatore. Però è necessario che questa tecnificazione rimpiazzi le carenze con vantaggi e non con svantaggi. È necessario che si applichino con serietà principi, norme e tecniche di ordine medico e pedagogico, che difendano il bambino ed il giovane, evitandogli sforzi effettuati su terreni inadeguati per la loro grandezza, in molti casi senza controllo medico specializzato. Si corre così il rischio di trasformare il calcio in fonte di infermità e non di salute. È conveniente inoltre, per l’acquisizione dell’abilità tecnica e dei riflessi, non affaticare i ragazzini con campi grandi e realizzare l’attività con criterio ricreativo – educativo.
In fine il dottor Oliva disse: Per tutto quello che esposto, è attualità le conclusioni che circa la pratica di questo sport, per parte dei giovani, si redissero nel XIV Congresso Mondiale di Medicina dello Sport, realizzato in Santiago del Cile, coincidente con il mondiale del 1962 e, più precisamente, la risoluzione favorevole del Consiglio Federale della AFA nella sua sessione del 17 settembre del 1963, che approvò la presentazione del signor Guillermo A. Stodart, dirigente della Liga del Pergamino, tendente ad applicare, nella pratica del calcio dei giocatori minori di 16 anni, le raccomandazioni menzionate nel congresso in Cile. Sarà molto conveniente che a incaricare di trattare di una risoluzione di consigli, tutto quello stabilito in quel convegno si compirà ed applicherà in tutte le leghe rappresentanti del Consiglio Federale.

1 commento:

cappe ha detto...

è lo stesso che dopava Maradona?