Un esperado regreso

Da La Nacion del 08.05.1979
Un aspettato ritorno

Poco dopo essere ritornato al paese prima di Milano, dove si è ormai radicato da alcuni anni, il Dottor Ruben Dario Oliva si fa carico dell’attenzione della selezione nazionale di calcio, che si appresta a viaggiare in Svizzera, dove comincerà una tournee che abbraccerà anche Italia, Eire, Scozia e gli Stati Uniti.
Come si ricorderà, il Dottor Oliva fu il medico della selezione che vinse l’ultima Coppa del Mondo, ragione per la quale, ora, non fa altro che ricoprire una funzione che , senza dubbio, svolse con esito completo.
Talvolta per quest’ultimo, perché sempre è interessante conversare con lui, il dottor Oliva, proporzionato al poco tempo che stette in Buenos Aires, fu richiesto più di una volta di esprimere la sua opinione riguardo diversi temi inerenti alla sua professione di medico sportivo.
Per quello, fu possibile sapere che tiene l’idea di rendere concreto un organismo sanitario centrale che sia dipendente dall’AFA e che elabori norme che siano applicate a tutti i clubs.
Il Dottor Oliva disse che “è necessario che ci sia una linea generale, tecnica, degli studi ed esami medici che si devono realizzare nella popolazione sportiva dei calciatori”.
Oliva segnalò inoltre che l’esperienza dell’AFA permise l’organizzazione del campionato mondiale, la cui conseguenza più visibile fu la vittoria della Coppa del Mondo, la quale significò un’esperienza che si può applicare nella creazione di un organismo centrale per il controllo medico.
“Questo – segnalò – faciliterà la possibilità di tenere un metro protettore sanitario, alla pari di guidare il capitale umano in ciascun club, con criteri moderni. Il perfezionamento di questo compito, e la sua realizzazione nei clubs, deve appoggiarsi alla struttura che l’AFA crea a tale scopo, e che dovrà tenere allo stesso tempo, come base permanente, il dialogo con professionisti responsabili”.
Infine, il Dr Oliva espresse il concetto che “il giocatore richiede essere correttamente motivato e ben preparato per incontrare il suo ritmo biologico, che è la miglior maniera di aumentare o migliorare il suo rendimento individuale e collettivo. Esistono statistiche dei giocatori che han trionfato, però non di quelli che si ruppero per mancanza di guida".

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