Policinetica del portiere

Le zone del Dottor Oliva:
Il Dottor Oliva, che fu prima di essere esimio medico sportivo, preparatore fisico del Rosario Central e ed in giovane età portiere in Santa Fè, ha studiato l'orientazione del giocatore nel campo secondo la sua posizione e funzione.
A queste zone le nominò di responsabilità e di possibilità. E' realmente una semplice e geniale forma di osservare l'alotropia(orientazione nello spazio) ed il suo piazzamento in funzione della corrispondente missione agonistica che gli tocca nella partita.
Queste zone si sovrappongono, generando il conflitto del gioco, per la disputa con il rivale.. E' anche dominio tattico per la propria squadra. I teams con chiarezza di zona detengono in modo migliore qualunque forma tattica. Il Brasile è un esempio nitido di ciò che dico.
Ci sono zone operative, dove si lavora in favore o contro, chiudendo con questo il criterio di calcio totale, nel quale tutti i settori sono una dinamica combinazione di difesa-attacco, tenendo che sta realmente capace il giocatore per rispondere bivalentemente.
Oliva disegna le zone per due triangoli invertiti, rimanendo una stella di quattro punte contigue con quelle dei posti che si occupano nel campo per ognuno dei giocatori .
Per il portiere la topografia cambia per cerchi concentrici.
Nella zona 4 il portiere è quasi un giocatore di rugby. Gatti la domina alla perfezione.
Il punto futuro è un sistema di funzionamento di gioco rapido e sorprendente che colloca il pallone in punti dove sempre dovrà apparire rapidamente un recettore. I tecnici, como il defunto Coutinho, lavorarono molto in questo settore, e sebbene sia certo che tuttavia non c'è certezza per cristallizzarlo, tiene riservato un futuro certo per dinamicizzare e precisare il calcio moderno. Il campo, stereoscopicamente parlando, non si concepisce come un piano, è pasato a concepirsi come una gigantesca scatola, dove gli assi verticali e le linee orizzontali in determinati luoghi costituiscono i punti riferiti per giocare la palla verso questa direzione. Con questo il giocatore sarà capace di una abilità atletica per controllare il pallone e dominarlo a qualunque altezza con precisione e velocità. Gli attacchi all'area saranno più frequenti, le situazioni al vertice più fulminanti, le tecniche di definizione si amplieranno, da tutto questo traggono accoppiamento nuovi attacchi fino all'arco.
Già non sarà nell'area, delimitata in accordo al principio di Oliva, i pochi punti di riferimento dove si gioca la palla oggi, e che il portiere domina; appariranno infiniti.. Però allo stesso tempo, parcellizzare l'area grande, (compresa quella piccola) in dieci lotti, per sembrare



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