Da Sport del 5.11.1983
Oliva arriva oggi a Barcellona
Il traumatologo argentino installatosi in Milano, Ruben Oliva, amico e medico personale di Diego Armando Maradona, arriva oggi a Barcellona per visitare l’astro blaugrana. Il motivo di questa visita obbedisce all’interesse del dottor Oliva e del giocatore infortunato in quel che segue il processo di riabilitazione. Processo programmato e studiato per il giocatore argentino con quello che evidenzia la discrepanza e l’intromissione, senza entrare nel sapere se corretta o meno, con il servizio medico del Barcellona, che sono quelli che si assumessero il rischio prima di tutto dell’intervento.
Il dottor Oliva, in Italia, commentò alcuni temi circa la lesione di Maradona con colleghi italiani e spiegò perché viaggiava e trattava personalmente Diego quando egli tiene i migliori traumatologi dello stato spagnolo : sono un professionista responsabile e conoscitore dei mali che colpiscono Diego, incluso l’ultima lesione.
Interrogato circa la veridicità che il suo sistema cambia molto rispetto a quello dei traumatologi spagnoli, assicura: si, ci sono alcuni tipi di differenza. Io sempre ho praticato i miei metodi più avanzati di cura in movimento. Come voi sapete, si sa che Diego appoggia il piede al suolo e che incluso ha sviluppato capacità di andare senza appoggio con le stampelle. Questo miracolo non è tale per Oliva, che fa un sommario riassunto dello stato attuale del giocatore: Diego va per una buona strada. Seguendo questo trattamento si recupererà presto.
Va oltre il dottor Oliva con le sue dichiarazioni ed incluso insiste in questa chiacchiera che sottolinea ad un ritorno sul campo di gioco di Maradona per il mese di dicembre. Insisto, sono convinto che Maradona tornerà nel mese di dicembre.
Salta alla vista che qui qualcuno si sbaglia: o i medici del Barcellona o il dottor Oliva. Il tempo darà o toglierà ragione. L’importante non è che questo o quello abbia ragione. La cosa vitale è che Diego recuperi il suo piede sinistro per la delizia di quelli che lo ammirarono e che questa fortuna non cada in mani di nessuno.
Sia come sia, quello che manca in questi momenti è che nel riassunto della lesione di Maradona regna la pace e che i medici, tutti quelli che stanno intorno all’argentino, unifichino criteri e stabiliscano il tempo che più convenga per il totale recupero di Maradona, alla fine di quelli che sostengano differenti posture non tengano che rettificare bene per eccesso o difetto.
Il traumatologo argentino installatosi in Milano, Ruben Oliva, amico e medico personale di Diego Armando Maradona, arriva oggi a Barcellona per visitare l’astro blaugrana. Il motivo di questa visita obbedisce all’interesse del dottor Oliva e del giocatore infortunato in quel che segue il processo di riabilitazione. Processo programmato e studiato per il giocatore argentino con quello che evidenzia la discrepanza e l’intromissione, senza entrare nel sapere se corretta o meno, con il servizio medico del Barcellona, che sono quelli che si assumessero il rischio prima di tutto dell’intervento.
Il dottor Oliva, in Italia, commentò alcuni temi circa la lesione di Maradona con colleghi italiani e spiegò perché viaggiava e trattava personalmente Diego quando egli tiene i migliori traumatologi dello stato spagnolo : sono un professionista responsabile e conoscitore dei mali che colpiscono Diego, incluso l’ultima lesione.
Interrogato circa la veridicità che il suo sistema cambia molto rispetto a quello dei traumatologi spagnoli, assicura: si, ci sono alcuni tipi di differenza. Io sempre ho praticato i miei metodi più avanzati di cura in movimento. Come voi sapete, si sa che Diego appoggia il piede al suolo e che incluso ha sviluppato capacità di andare senza appoggio con le stampelle. Questo miracolo non è tale per Oliva, che fa un sommario riassunto dello stato attuale del giocatore: Diego va per una buona strada. Seguendo questo trattamento si recupererà presto.
Va oltre il dottor Oliva con le sue dichiarazioni ed incluso insiste in questa chiacchiera che sottolinea ad un ritorno sul campo di gioco di Maradona per il mese di dicembre. Insisto, sono convinto che Maradona tornerà nel mese di dicembre.
Salta alla vista che qui qualcuno si sbaglia: o i medici del Barcellona o il dottor Oliva. Il tempo darà o toglierà ragione. L’importante non è che questo o quello abbia ragione. La cosa vitale è che Diego recuperi il suo piede sinistro per la delizia di quelli che lo ammirarono e che questa fortuna non cada in mani di nessuno.
Sia come sia, quello che manca in questi momenti è che nel riassunto della lesione di Maradona regna la pace e che i medici, tutti quelli che stanno intorno all’argentino, unifichino criteri e stabiliscano il tempo che più convenga per il totale recupero di Maradona, alla fine di quelli che sostengano differenti posture non tengano che rettificare bene per eccesso o difetto.
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